sabato 15 gennaio 2022

La fata di Parasce, intervista all' autrice



La Fata di Parasce storia di una ballerina nella piazzaforte di Pescara 

 

edizione in 3 lingue italiano, inglese e vernacolo abruzzese
 Simmetria edizioni anno 2021 

Intervista all'autrice Ornella Keller 

" La fata di Parasce e il viaggio dell'eroe"


                                            


                                             

                                             The story of a ballerina in the fortress of Pescara
                                              Storia di una ballerina nella fortezza di Pescara


Una  piazzaforte pentagonale scomparsa evolve  in stella pitagorica  e  crea un  luogo per  un nuovo “viaggio dell’eroe” questo luogo è  “Parasce” dove  una fata ballerina danza, creando  colori e magiche melodie, gli abitanti di Parasce non conoscono la danza e rimangono stupiti dai movimenti leggiadri e graziosi della fata, alcune donne prese dall’incanto del desiderare e dalla cupidigia del possedere   decidono con l’inganno di impadronirsi del segreto magico della danza, un segreto magico che può parzialmente essere rubato attraverso  lo studio della tecnica; una volta ottenutolo però  si accorgono che  manca loro qualcosa, manca la grazia, manca la leggiadria , manca la bellezza, manca la magia,  virtù proprie della fata, impossibili per loro da ottenere, così per non subire un confronto perenne con la loro rivale  il loro inganno prosegue con un atto magico commissionato ad una strega. La fata  si ritrova a vivere un esistenza umana priva della sua magia, costretta in  un corpo e in un volto diverso e senza nessun ricordo.  Attraverso un lungo periodo vissuto senza ricordi e senza poteri magici, la sua memoria ancestrale la porta di nuovo alla danza e apprende ignara, dalle sue rivali, come riuscire a danzare, quei movimenti  le fanno piano piano riacquistare l’identità perduta ma l’invidia  e la rabbia delle sue rivali la segue fino a farle rischiare la morte chiusa in un baule. Soltanto grazie al vero amore di un cavaliere  che la cerca fin da quando era bambino e che non ha mai perso la speranza di ritrovarla, rinasce dal suo tormento e torna a essere la fata ballerina, il suo aspetto ritorna intatto, le sue virtù sono di nuovo con lei ma ora ha una nuova identità  quella propria di chi ha compiuto “il viaggio dell’eroe”.  I due si avvolgono in una danza e il loro amore attraversa il mondo  onirico della fiaba e giunge in quella che è oggi la città di Pescara.
Il racconto è in lingua italiana ed in lingua inglese ed ha anche una versione con battute dialettali proprie della zona di Pescara. È dedicato ad un pubblico sia di bambini che di adulti. Ambientato nella città fantastica di Parasce, presenta su uno sfondo appena abbozzato l’antica Pescara con la sua ormai scomparsa piazzaforte militare. 




Nessun commento:

Posta un commento

Mademoiselle Delafontaine il personaggio che ispira la Fiaba

Mademoiselle De Lafontaine, il personaggio che ispira "la Fata di Parasce" Prima ballerina classica professionista in un balletto ...