La Fata di Parasce storia di una ballerina nella piazzaforte di Pescara
edizione in 3 lingue italiano, inglese e vernacolo abruzzese
Simmetria edizioni anno 2021
Intervista all'autrice Ornella Keller
" La fata di Parasce e il viaggio dell'eroe"
The story of a ballerina in the fortress of Pescara
Storia di una ballerina nella fortezza di Pescara
Una piazzaforte pentagonale scomparsa evolve in stella pitagorica e crea un luogo per un nuovo “viaggio dell’eroe” questo luogo è “Parasce” dove una fata ballerina danza, creando colori e magiche melodie, gli abitanti di Parasce non conoscono la danza e rimangono stupiti dai movimenti leggiadri e graziosi della fata, alcune donne prese dall’incanto del desiderare e dalla cupidigia del possedere decidono con l’inganno di impadronirsi del segreto magico della danza, un segreto magico che può parzialmente essere rubato attraverso lo studio della tecnica; una volta ottenutolo però si accorgono che manca loro qualcosa, manca la grazia, manca la leggiadria , manca la bellezza, manca la magia, virtù proprie della fata, impossibili per loro da ottenere, così per non subire un confronto perenne con la loro rivale il loro inganno prosegue con un atto magico commissionato ad una strega. La fata si ritrova a vivere un esistenza umana priva della sua magia, costretta in un corpo e in un volto diverso e senza nessun ricordo. Attraverso un lungo periodo vissuto senza ricordi e senza poteri magici, la sua memoria ancestrale la porta di nuovo alla danza e apprende ignara, dalle sue rivali, come riuscire a danzare, quei movimenti le fanno piano piano riacquistare l’identità perduta ma l’invidia e la rabbia delle sue rivali la segue fino a farle rischiare la morte chiusa in un baule. Soltanto grazie al vero amore di un cavaliere che la cerca fin da quando era bambino e che non ha mai perso la speranza di ritrovarla, rinasce dal suo tormento e torna a essere la fata ballerina, il suo aspetto ritorna intatto, le sue virtù sono di nuovo con lei ma ora ha una nuova identità quella propria di chi ha compiuto “il viaggio dell’eroe”. I due si avvolgono in una danza e il loro amore attraversa il mondo onirico della fiaba e giunge in quella che è oggi la città di Pescara.
Il racconto è in lingua italiana ed in lingua inglese ed ha anche una versione con battute dialettali proprie della zona di Pescara. È dedicato ad un pubblico sia di bambini che di adulti. Ambientato nella città fantastica di Parasce, presenta su uno sfondo appena abbozzato l’antica Pescara con la sua ormai scomparsa piazzaforte militare.
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